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EMERGENZA COVID-19 – LINEE DI INDIRIZZO E RACCOMANDAZIONI AI TERAPISTI

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La pandemia da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 che l’intero territorio nazionale sta affrontando da mesi, ha sollevato problematiche cliniche e di salute pubblica, tra cui quelle relative ai Servizi dedicati all’infanzia e all’adolescenza, come sottolineato dalla recente Circolare del Ministero della Salute 23 Aprile 2020. All’utenza di questi Servizi rivolge le sue prestazioni il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva che, con profondo senso di responsabilità civile, etica e deontologica, in queste settimane si è adoperato per ridurre o sospendere le attività in presenza, garantendo una continuità della presa in carico anche a distanza tramite ricorso al patrimonio condiviso di modalità operative, che da sempre delineano il suo operato sulla base di teorie e metodiche scientifiche.

Il perdurare della situazione di emergenza, seppure nel graduale passaggio dalla fase 1 alla fase 2 della gestione governativa, diventa pertanto un’occasione importante per sviluppare maggiore assunzione di responsabilità deontologica da parte del TNPEE e potenziare nuovi modi per lavorare con gli utenti e le famiglie, sfruttando al massimo le risorse professionali e tecnologiche a sua disposizione. 

In quest’ottica, il presente documento vuole essere un testo di riferimento in grado di sostenere il TNPEE nella corretta applicazione delle indicazioni contenute all’interno di tutti i testi di riferimento Governativi,  Ministeriali e  Regionali emanati fino ad ora e di orientare il suo operato nella attuale pratica clinica.

Secondo quanto stabilito dalla Legge 3 Febbraio 2018 e dal DM 2 Agosto 2017 l’Ordine, le Commissioni d’Albo (CdA) e le Associazioni Tecnico Scientifiche (ATS) non possono intervenire direttamente su questioni che coinvolgono nello specifico i cambiamenti delle condizioni lavorative dei professionisti, come sta accadendo nell’attuale emergenza Covid-19. Non è inoltre nel potere degli organi e degli enti sopra citati produrre e divulgare documenti, il cui contenuto possa in una qualche misura ridefinire quanto stabilito dalle norme, e tanto meno integrarle con libere interpretazioni. 

Fatto salvo queste premesse, le Commissioni d’Albo e le Associazioni Tecnico Scientifiche AITNE e ANUPI TNPEE hanno sentito la necessità di predisporre per i TNPEE un testo unico, con l’obiettivo di fornire risposta alle esigenze e di chiarimento più frequenti sull’applicazione della normativa che necessariamente comporta una rimodulazione della pratica clinica.

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