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Convegno su Diversità, Riabilitazione, Scuola e Società

2011-06-17-roma

Diversità, Riabilitazione, Scuola e Società

 

(ex Art. 26, secondo ICF e ICF-CY)

 

2011-06-17-roma

SANIT – Forum internazionale della Salute ROMA EUR

PALAZZO DEI CONGRESSI

17 giugno 2011

Richiesto l’accreditamento come evento ECM

 

 

Milioni di persone soffrono a causa di una condizione di salute che, in un ambiente sfavorevole, diventa disabilità.

La possibilità di utilizzare un linguaggio comune e condivisibile, quale quello dell’ICF (International Classification of Functioning Disability and Health – Classificazione internazionale del funzionamento), consente l’utilizzo di uno strumento rivoluzionario nell’ambito di un processo di ottimizzazione delle risorse volte: al soddisfacimento dei reali bisogni; alla puntuale definizione dei percorsi di istruzione, dei progetti di intervento di cura e di care delle persone con disabilità.

Dal 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso questo strumento, innovativo per concezione e costruzione, ha contribuito a diffondere una nuova cultura della salute (positivo funzionamento delle dimensioni biologiche, psicologiche e sociali della persona) e un nuovo approccio alla DISABILITÀ, intesa come diversa condizione di salute.

Il modello ICF si pone come “contenitore unico” di un messaggio universale, politico e sociale che, accolto in maniera condivisa, riduce il rischio di attivazione di condizioni di svantaggio causato, alle persone con disabilità, dalla mancanza di risorse, di opportunità o adattamenti dell’ambiente.

L’ICF, in tale ottica, concorre ad aumentare la consapevolezza e quindi la responsabilità di tutti i settori (scuola, riabilitazione, sociale) che contribuiscono a realizzare quotidianamente un ambiente che può ostacolare, ovvero facilitare, l’inclusione delle persone con disabilità.

Il convegno “DIVERSITÀ, RIABILITAZIONE, SCUOLA E SOCIETÀ (ex Art. 26, secondo ICF e ICF-CY)” si propone come momento di riflessione sul ruolo rilevante che ha iniziato ad assumere il MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE dell’ICF, quale strumento di comunicazione, programmazione

e verifica di scelte “per e con la Disabilità” nel processo riabilitativo territoriale che, alla luce delle nuove normative, richiama una sempre maggiore attenzione ai concetti di:

  • Adeguatezza dell’intervento
  • Presa in carico globale
  • Attivazione di percorsi condivisi (ASL Vs. Centri ex Art. 26).

RESPONSABILE DEL CORSO Maria Nicoletta Aliberti

 

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