Laureati delle Professioni sanitarie: ad un anno dalla fine degli studi trova lavoro quasi l’80%
Fonte: Quotidiano Sanità
Lo rivela l’ultimo report di AlmaLaurea in cui si conferma come l’area delle Professioni sanitarie sia quella che offre più sbocchi lavorativi. Si rileva per l’alto tasso occupazionale ai primi sei posti e sopra la media del 78,3%: Igienista Dentale con 86,1%, Infermiere con 83,8%, Educatore professionale con 83,1%, Logopedista al 82,5%, Fisioterapista con 80,1% e Tecnico Audioprotesista con 79,2%.
Cresce l’occupazione per le Professioni sanitarie in era Covid. Lo evidenzia il XXIII rapporto annuale del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Consultando i dati si rileva che (tabella 1) per i laureati di primo livello dell’anno 2019 si registra un calo della quota di occupati di 4,7 punti percentuali dal 37,8% dei laureati di primo livello del 2018 agli attuali 33,1% dei laureati del 2019.
Fa però eccezione l’area delle Professioni sanitarie che registra al contrario un aumento di 2,1 punti percentuali, dal 76,2% dei laureati del 2018 all’attuale 78,3%.