Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. Bonifacio (ANUPI TNPEE):
«Con il parent coaching la distanza fisica non è diventata distanza sociale»
Fonte: Sanità Informazione
Storie narrate o illustrate. Ancora, foto, disegni e videoclip.
Sono questi alcuni dei mezzi che i terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) hanno utilizzato per spiegare ai propri piccoli pazienti prima l’interruzione dei percorsi riabilitativi, poi la ripresa nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste nella fase 2 della pandemia da Covid 19.
«Abbiamo creato del materiale grafico e audiovisivo che potesse preparare i bambini alla nuova divisa del terapista, costretto all’uso di mascherina, visiera o camice, a seconda dei contesti e delle situazioni», ha spiegato Andrea Bonifacio, presidente dell’ANUPI TNPEE, l’Associazione Nazionale Unitaria Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Italiani.
Dopo un periodo di sospensione totale delle terapie dal vivo, infatti, anche se con modalità e tempi diversi da regione a regione, i TNPEE hanno ripreso l’attività professionale. «I piccoli pazienti hanno finalmente ricominciato i propri percorsi riabilitativi – dice Bonifacio -, tornando a frequentare setting conosciuti, ma arricchiti da molte caratteristiche nuove, necessarie al contenimento del contagio del virus».