Il 17 Novembre 2008 è stata ufficialmente celebrata in Europa per la prima volta la Giornata della Prematurità. Dal 2011 si celebra in tutto il mondo come “World Prematurity Day” (WPD).
Lo scopo principale è di focalizzare l’attenzione sulla prevenzione del parto prematuro e sulla nascita prematura.
L’obiettivo è far illuminare un punto di interesse in ogni città, con la luce di colore viola, infatti fili di piccole scarpe da neonato, ed il colore viola, sono il simbolo di questa giornata.
Lo slogan “1 baby in 10 is born premature. Worldwide” (un bambino su 10 nasce prematuro. In tutto il mondo) è stato adattato e tradotto in 26 lingue.
La prematurità costituisce un rischio altissimo per la sopravvivenza e la salute futura dei bimbi. Disabilità sensoriali e motorie, infezioni, malattie respiratorie, problemi cardiovascolari o di apprendimento, possono essere tra le principali conseguenze. Ma non mancano i casi in cui tutto si risolve senza complicazioni e il bimbo può vivere a tutti gli effetti una ‘vita normale’.
Secondo gli standard internazionali si definisce prematuro un neonato che è nato prima della 37sima settimana di gestazione e con un peso inferiore ai 2 chili e mezzo.
Tra le cause di un parto prematuro: gli stili di vita delle mamme, la patologia della gravidanza (ipertensione, patologie alimentari, infezioni), l’aumento dell’età media delle gestanti e l’aumento delle gravidanze medicalmente assistite.
Quello della prematurità è una tematica che molto spesso viene affrontata solo negli aspetti diagnostici-cIinici
trascurando le problematiche d’interesse riabilitativo.
Il Presidente di ANUPI TNPEE
parteciperà alla Tavola rotonda
“COSTRUZIONE DI UN PERCORSO VIRTUOSO CII CONTINUITÀ ASSISTENZIALE OSPEDALE-TERRITORIO
E PRESA IN CARICO INTERDISCIPLINARE”
momento di riflessione sulle problematiche
cliniche-assistenziali e riabilitative dei bambini con disturbi dello sviluppo correlati alla prematurità.
