presentazione

IL COMITATO SCIENTIFICO ANUPI 2008/2012

 

Il nuovo Comitato Scientifico ANUPI, eletto nel 2008 durante il Congresso di Genova, insieme all’attuale Direttivo Nazionale, è composto da Claudio Ambrosini (MIlano), Claudio Buccheri (Bologna), Ferruccio Cartacci (Milano), Giovanni Chiavazza (Alba) e Giovanna Gison (Napoli).

Si è riunito per la prima volta nel giugno 2009, in concomitanza con l’entrata in carica del nuovo Comitato Direttivo Nazionale, con il quale ha condiviso le attuali linee programmatiche dell’Associazione, definendo congiuntamente anche le proprie funzioni specifiche:

 

COORDINAZIONE

Il Comitato Scientifico ha concordato nel darsi una forma coordinata piuttosto che centralizzata, definendosi non solo un luogo di riflessione scientifica e di iniziative proprie, ma anche di connessione con le altre realtà istituzionali ANUPI e con la base degli iscritti (attraverso le sedi regionali, la rivista, il sito), con le Istituzioni Universitarie, con personalità e realtà scientifiche italiane ed estere.

 

INTEGRAZIONE

Il Comitato Sscientifico si assume il compito di operare in una prospettiva di integrazione tra la figura del TNPEE, le pratiche psicomotorie degli ultimi 50 anni e le radici teoriche comuni che ci riportano principalmente ai lavori di de Ajuriaguerra e Wallon. In coerenza  con lo spirito dell’ultimo congresso intende sviluppare il tema della dialettica oggettività-soggettività nell’agire psicomotorio.

 

EPISTEMOLOGIA

Il suo principale progetto per gli anni che seguono è coordinare un’ampia riflessione che abbia il fine di rifondare epistemologicamente la pratica e il sapere dello psicomotricista, ripercorrendo il ricco dibattito in atto tra neuroscienze, ricerche sullo sviluppo, modelli terapeutici e pedagogici. Il gruppo intende promuovere alcuni approfondimenti sulle tematiche centrali del gioco, dell’assetto tonico posturale e delle sue componenti cinetiche, dell’espressività motoria.

 

CLINICA

Un ripensamento sulle basi scientifiche del nostro operare deve trovare connessioni col pensiero filosofico sul corpo, con la ricerca, ma soprattutto deve modularsi sulle concrete esigenze cliniche. A questo proposito occorre ulteriormente approfondire il metodo per dar corpo e parola alla clinica psicomotoria, cioè alla competenza nel descrivere quanto accade nella stanza di psicomotricità.

 

VALIDAZIONE

Strettamente connesso al lavoro di formulazione di una linea clinica coerente è il tema della sua validazione. Cosa ‘cambia’ in educazione e terapia? Come superare il conflitto tra richieste di quantificazione e modello processuale interattivo?
A questo scopo il gruppo ha scelto di lavorare sul protocollo presentato all’ultimo congresso ANUPI dalla  dott.ssa Gison, articolato in tre piani principali di valutazione/lettura: lo sviluppo, l’espressività motoria, l’interazione operatore-soggetto.

 

FORMAZIONE

Occorre metter maggiormente in luce la centralità della formazione personale per psicomotricisti e neuropsicomotricisti, perchè senza di essa non si esercitano le risorse percettive e attive che permettono di porsi all’ascolto e inserirsi nell’accadere psicomotorio.

Con il Direttivo Nazionale affermiamo la centralità di questi temi anche nel voler approfondire e integrare l’attuale formazione triennale universitaria per i TNPEE e allo stesso tempo progettare percorsi che abilitino all’intervento psicomotorio preventivo ed educativo.

 


 

I lettori che vogliano collegarsi con Il Comitato Scientifico e contribuire al suo progetto sono invitati a far riferimento ai seguenti indirizzi email:

Claudio Ambrosini: cambrosini@tiscali.it
Claudio Buccheri: claudio.buccheri@gmail.com
Ferruccio Cartacci: ferruccio.cartacci@fastwebnet.it
Giovanni Chiavazza: g.chiavazza@tiscali.it
Giovanna Gison: giovannagison@tiscali.it

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