Formazione all’Intervento Integrato Psicomotorio nei Disturbi dello Sviluppo – 7/10 luglio e 1/4 novembre 2012 – Cortona (AR)
Il corso si sviluppa in DUE MODULI (estivo ed autunnale):
Modulo estivo
- I GIORNATA formazione teorica (8 ore)
- II, III e IV GIORNATA formazione corporea (24 ore)
Modulo autunnale
- I GIORNATA formazione teorica (8 ore)
- II, III e IV GIORNATA supervisione di casi clinici (24 ore)
Struttura complessiva del corso
- 16 ore – formazione teorica (giornate aperte)
- 24 ore – formazione corporea (30 partecipanti – crediti ecm)
- 24 ore – supervisione di casi clinici (30 partecipanti – crediti ecm)
DOCENTI del CORSO:
- Giuseppe Benincasa: Specialista in Psichiatria e Neuropsichiatra Infantile, Membro Ordinario con funzioni di training della SPI e dell’IPA.
- Andrea Bonifacio: Psicologo, T.N.P.E.E., Docente a contratto Corso di Laurea TNPEE Seconda Università degli Studi di Napoli, presidente ANUPI.
- Anna Fabrizi: già PA Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile Università di Roma La Sapienza, Docente presso Università dell’Aquila, Referente Servizio di Neuropsichiatria Infantile Villa Alba – Gruppo INI – Roma.
- Giovanna Gison: Psicologa, T.N.P.E.E., Docente a contratto Corso di Laurea TNPEE Seconda Università degli Studi di Napoli, Membro Comitato Scientifico ANUPI.
- Filippo Muratori: Professore Associato di Neuropsichiatria Infantile Università di Pisa – IRCCS Stella Maris;
- Giulio Santiani: Psicologo, T.N.P.E.E., Docente presso Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano, Membro direttivo ANUPI.
- Giovanni Valeri: Neuropsichiatra infantile e Psicologo, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma.
- Paola Venuti: Responsabile Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università di Trento.
SEMINARI DI FORMAZIONE TEORICA: I DISTURBI DI SVILUPPO – Nel corso dello sviluppo, esiste una particolare forma di acquisizione di capacità e competenze intra ed interpersonali che permettono progressivamente al bambino processi di inclusione e partecipazione al mondo che lo circonda: in particolare, la progressiva coscienza di sé e dell’altro a partire dalla dimensione senso-motoria e tonica, la presa di coscienza delle regole che definiscono i rapporti interpersonali, l’acquisizione di strategie per far fronte alle richieste dell’ambiente, la pianificazione dei comportamenti.
Per intervenire in modo efficace ed integrato sul complesso sistema composto da abilità, funzioni sottese, regolazione emotiva e sociale, nei casi di disturbi dello sviluppo e/o di patologie neuropsichiatriche non è sufficiente conoscere ed applicare tecniche e strategie per il singolo disturbo, caratterizzato dall’assenza o carenza significativa di una specifica abilità, ma è necessario considerare il complesso equilibrio tra i fattori interagenti nel sistema al fine di evidenziare le aree trainanti, i punti critici, l’incidenza sul disturbo delle caratteristiche tipiche della fase di sviluppo che il soggetto sta attraversando.
L’approccio olistico che stiamo delineando nel campo della riabilitazione dello sviluppo è teso, pertanto, a prescindere dal tipo, dal livello e dal grado della patologia, alla facilitazione di esperienze ed attività che abbiano come obiettivo l’integrazione delle funzioni, la stabilizzazione del sé attraverso esperienze di efficacia, la condivisione con l’altro del processo di acquisizione di abilità, anche come dato sociale, e la possibilità per il bambino di poter agire ed interagire con e sull’ambiente per poterlo trasformare e modificare in base alle motivazioni presenti in quel preciso momento del suo progetto di vita.
FORMAZIONE CORPOREA – Sperimentare un vissuto del corpo come mezzo di espressione e relazione ed accedere ad una scoperta di sé attraverso la via senso-motoria e tonico-emozionale rappresentano i primi requisiti per la formazione di un sistema di attitudine e per la comprensione del processo di maturazione psicologica del bambino centrato sul movimento e l’azione.
Il dispositivo formativo predisposto promuove l’integrazione e l’acquisizione di una competenza relazionale che passi attraverso modalità di accoglienza, ascolto e comprensione dell’espressività del bambino.
SUPERVISIONE DI CASI CLINICI – La necessità di supervisione nasce dalla duplice esigenza di rispondere ad un interrogativo teorico e, insieme, alla gestione dei casi clinici. Ciò comporta l’esigenza di ripercorrere, insieme al gruppo, un processo che interconnetta reciprocamente tre punti:
- osservazione del bambino e della sua specificità di azione;
- auto-osservazione del terapeuta che interagisce con il bambino;
- valutazione del processo terapeutico.
La metodologia di lavoro in gruppo consente, con il contributo di ciascuno, di comprendere i motivi dell’impasse terapeutico attraverso tappe precise:
- a) breve presentazione del caso, mediante sintesi della cartella clinica e della storia terapeutica del paziente;
- b) individuazione delle questioni aperte che il caso pone al terapista;
- c) elaborazione di precisazioni e approfondimenti sollecitati dal gruppo;
- d) proiezione del video di una seduta;
- e) formulazione di commenti e ipotesi di lavoro da parte del gruppo.
SEDE del CORSO: Via Guelfa, 40 – 52044 CORTONA (AREZZO)
EVENTO ECM A NUMERO CHIUSO: 30 PARTECIPANTI
Figure professionali accreditate ECM alle quali verranno riconosciuti 50 crediti formativi:
- Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva;
- Psicologi.
Quota di partecipazione: 1000/00€ (mille/00 euro)
Sconto del 10% agli iscritti ANUPI 2012 e agli iscritti al sito www.neuropsicomotricista.it (non cumulabile).
MODALITÀ di PARTECIPAZIONE: Iscrizioni entro e non oltre il 29 maggio 2012
Segreteria Organizzatrice: Associazione di Formazione TESEO – Provider n°187 Albo Nazionale – Via Supportico degli Astuti, 28 – 80132 Napoli
- e-mail: teseo.formazione@tiscali.it
- sito: www.teseoformazione.it
- cell. 3347359042