Eppur si muove!
Un ‘espressione adeguata per identificare al meglio la componente campana dell’ANUPI.
Numerosi sono infatti i TNPEE e gli psicomotricisti che restano silenti verso l’associazione, nonostante sia fervido il loro lavoro ed il loro desiderio di crescere, evolvere e migliorarsi.
Non a caso, infatti, l’Assemblea regionale tenutasi il 29 gennaio c.a. ha raccolto numerosi soci, oltre cinquanta studenti neolaureati in “TNPEE” ed anche professionisti non iscritti all’ANUPI, i quali hanno risposto con piacere all’invito per riprendere a riunirsi ed attivarsi per formarsi ed informarsi.
All’ordine del giorno per l’assemblea c’era:
- Disegno di legge relativo alla istituzione degli ordini ed albi delle professioni sanitarie
- Presentazione del nuovo sito ANUPI
- Elezione del nuovo direttivo regionale
L’assemblea è stata presieduta dal dott. Giulio Santiani che ha garantito qualità e precisione nella comunicazione sul disegno di legge sopra menzionato. Nello specifico è stato anzitutto precisato che il decreto legge, ancora in valutazione, è da riferirsi alla figura del TNPEE, che trova collocazione nell’area delle professioni sanitarie.
In tale settore si è ritenuto importante sottolineare ciò che la legge in questione definisce relativamente all’esigenza della costituzione di ordini professionali per ciascuna area organica delle figure sanitarie e l’individuazione di specifici profili in cui tali professioni si articolano.
Questo anzitutto per la definizione di una identità professionale con chiare e riconoscibili caratteristiche per promuovere una migliore qualità delle prestazioni erogate, non ultima fra le ragioni anche quella di combattere l’abusivismo professionale che ancora si registra.
A tal fine l’ANUPI con le altre associazioni di categoria delle professioni sanitarie si sta attivando affinché si giunga all’approvazione di tale decreto legge che di fatto rimane ancora arenato nel suo percorso attuativo.
Di fatto la figura professionale del TNPEE esiste e prova ne è l’obbligo che permane di formazione continua registrata dai crediti ECM. Pur essendo definita la “quantità” obbligatoria di tali crediti per ogni professionista, non è però ancora chiaro se verrà sanzionato chi non la raggiunge o premiato chi la raggiunge o la supera.
Concreta è comunque la costituzione e l’attività del COGEAPS, un consorzio che ha il compito di garantire l’anagrafe dei crediti formativi per ogni professionista, garantendone la relativa contabilità.
La nostra Associazione è allo stesso tempo orgogliosa di raccogliere al suo interno validi professionisti, che lavorano come Psicomotricisti nell’area dell’educazione e della prevenzione. Per tali figure non è previsto a tutt’oggi un ordine, ma anche in questo campo appare fondamentale tutelare la qualità di tale professione nonché lottare contro l’abusivismo professionale.
A tal proposito il dott. Santiani passa la parola al dott. Chiossone il quale menziona il COLAP quale associazione delle professioni non ordinate. Dal contributo del dott. Chiossone emerge che numerose sono le professioni non ancora ordinate che esercitano in vari campi, ma fondamentale appare la necessità di riunirsi per il riconoscimento della propria figura professionale.
Nello specifico caso degli psicomotricisti pare ci siano accordi anche con gruppi sindacali ed associazioni di genitori al fine di lavorare tutti per l’identificazione ed il riconoscimento di una figura valida nell’ambito della prevenzione socio-educativa e fare in modo che a tale figura corrisponda un professionista formato secondo canoni ben definiti.
Chiude il momento informativo il nostro socio dott. Alfredo Cavaliere Converti, nostro web-master che con molta professionalità presenta il nuovo SITO ANUPImostrando i vantaggi che le novità apportate al sito garantiscono a tutti gli associati.
I partecipanti all’assemblea hanno mostrato molto interesse e partecipazione, rendendo interattivo l’incontro attraverso interventi e brevi momenti di discussione. Inoltre con molto piacere ed attenzione hanno compilato un QUESTIONARIO, distribuito in assemblea, che oltre ad analizzare le loro caratteristiche formative e lavorative era mirato a favorire proposte di argomenti per eventuali giornate formative.
Tale questionario, voluto dal gruppo organizzatore, era stato distribuito sia per conoscere meglio le esigenze formative dei soci ma anche e soprattutto per passare il messaggio che la nostra Associazione è parte di ognuno di noi.
Forse è proprio con l’inserimento del contributo di ognuno in un contenitore, quale è la nostra associazione, che fa da cassa di risonanza, che è possibile crescere e consolidare la propria identità di TNPEE e Psicomotricisti.
L’opportunità che l’Associazione ha di fungere per i propri soci da smistatore di informazione e formazione, di garantire sostegno attraverso la corposità dei propri iscritti a lotte per l’approvazione di disegni di legge a favore della nostra categoria, di avere una “voce in capitolo” nell’area della riabilitazione e nell’ambito socio-educativo.
Credono in questo le cinque socie che si sono attivate per organizzare la giornata del 29 gennaio, liete di ritrovarsi con un uditorio così numeroso, espressione di un territorio che, seppur con andamento sinusoidale, ha fatto spesso registrare la sua importanza all’interno dell’Associazione, come ha ricordato il presidente dott. A. Bonifacio.
In nome di questo risveglio comune è stata messa ai voti la possibilità di non eleggere effettivamente il direttivo in questa occasione ma di garantire un “COORDINAMENTO TECNICO” costituito dalle organizzatrici dell’evento: Rosa Alterio, Patrizia Gammaldi, Roberta Repola, Maria Sodano e Michela Tammaro, che accompagneranno il gruppo della Campania fino a futura e più consapevole elezione, prevista per il prossimo autunno.
La proposta è passata all’unanimità dal gruppo di soci aventi diritto al voto.
Ringraziando i soci per la fiducia che temporaneamente ci è stata garantita e secondo i più sani insegnamenti della scuola di psicomotricità. Siamo motivate ad attivare la sezione campana “camminando insieme a tutti nel labirinto della nostra professione”.
IL GRUPPO DI COORDINAMENTO