Terapie intensive neonatali:
il ruolo del Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Fonte: Giornale Sanità
Nella fascia di età da 0 a 2 anni il bambino compie le prime esperienze significative per il suo percorso di crescita. Tuttavia, per problematiche insorte prima, durante o dopo il parto, alcuni bambini trascorrono i primi giorni o settimane di vita (in casi più complessi anche mesi), nelle Terapie intensive neonatali (Tin).
Negli ultimi anni è andata modificandosi la considerazione della Tin: da reparto di emergenza a luogo di prevenzione e promozione della salute e del benessere del bambino, come sostenuto dal Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia (Sin) e direttore dell’Unità complessa di Pediatria, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Fatebenefratelli di Roma.
“Le prove di efficacia prodotte negli ultimi anni, tra cui anche uno studio condotto dalla nostra Unità Tin sull’intervento abilitativo precoce, hanno promosso una maggiore presenza della figura del Tnpee. Tale necessità nasce dall’elevata specificità del suo profilo formativo e professionale.
Il Tnpee difatti, non è considerato più solo un consulente dell’area riabilitativa nei casi di patologia acuta o cronica, bensì un membro effettivo dell’equipe pediatrica. Questo perché nell’expertise del Tnpee sono individuate le conoscenze necessarie ed utili a garantire un buon management degli interventi a favore della promozione dello sviluppo nei neonati a rischio neuroevolutivo, oltre che di sostegno alle famiglie”. – Dott.ssa TNPEE Simona Matricardi