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Uno Psicomotricista e TNPEE che presta servizio come libero professionista dovrebbe essere dotato del c.d. certificato penale? In caso di risposta affermativa, su chi incombe l’obbligo di presentare la relativa richiesta?

Primo quesito

L’art. 2 del Decreto Legislativo 39/2014 dispone che “Il certificato penale del casellario giudiziale (…) deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori” e prosegue stabilendo che “il datore di lavoro che non adempie all’obbligo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 10.000,00 a euro 15.000,00”.

In ragione di quanto sopra, sembrerebbe non sussistere a carico del libero professionista che lavori “in proprio” un obbligo di dotarsi del certificato penale.

 

Secondo quesito

In caso di professionisti assunti con contratto di lavoro subordinato e/o contratti di collaborazione,  il certificato penale deve essere richiesto dal datore di lavoro privato, inteso anche come associazione/organizzazione di volontariato, quando intenda impiegare una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori.

La richiesta non va ripetuta alla scadenza della validità del certificato e non va presentata per le persone già impiegate alla data di entrata in vigore della normativa (6 aprile 2014).

 

Informazioni utili

La richiesta va presentata dal datore di lavoro, munito di documento di riconoscimento in corso di validità, o da persona da lui delegata, utilizzando il modello3BIS.  La richiesta può essere presentata personalmente o per posta e in tal caso si deve allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità.

Per maggiori chiarimenti, riportiamo il seguente link: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_3_7.page.

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