IL “MODELLO ITALIANO”
Mercoledì, 14 Dicembre 2016 – NAPOLI
La necessità di delineare e definire un modello terapeutico-assistenziale in grado di armonizzare gli interventi evidence-based con la realtà culturale del nostro Paese, le caratteristiche del sistema sanitario, sociale, ed educativo e le esigenze di sostenibilità, è ormai divenuta una priorità improrogabile.
L’intento è quello di superare l’approccio basato sull’applicazione del “metodo” o “tecnica” valorizzando piuttosto un dispositivo di cura in grado di integrare gli interventi e modularli in rapporto alle caratteristiche della persona, ai fattori contestuali, agli outcome desiderati.
Negli ultimi tempi assume una sua specifica caratterizzazione il “modello italiano” di presa in carico e cura ri-abilitativa, nato dall’esigenza di reinterpretare nella nostra realtà prassi messe a punto e validate in altri contesti culturali. In questa prospettiva assumono particolare importanza la precisa definizione del setting – sanitario, educativo e sociale – e la diversa pregnanza che rivestono lungo l’arco della vita della persona con ASD.
Il convegno, promosso dalla SINPIA sez. Campano-Molisana e dall’ANUPI TNPEE, ha inteso approfondire questi temi al fine di definire la cornice di un modello operativo “cucito” intorno alle specificità ed alle interconnessioni dinamiche che si possono realizzare tra sistema sociale, sistema socio-sanitario e sistema educativo.
Il convegno, introdotto da Andrea Bonifacio (Presidente dell’ANUPI TNPEE) e moderato da Goffredo Scuccimarra (Segretario SINPIA della Sezione Campano – Molisana) e da Marco Carotenuto (Servizio Neuropsichiatria Infantile Policlinico Napoli) vanta la partecipazione di 250 persone tra Medici, Riabilitatoti, insegnanti e genitori ed ha visto la discussione di argomenti presentati da esperti di livello nazionale ed internazionale:
- Epidemiologia e Ricerca di Maria Luisa Scattoni (Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’ISS)
- Ri-Abilitazione ed educazione. Differenze epistemologiche e operative di Roberto Militerni (Seconda Università di Napoli)
- Interventi per i DSA. Efficacia, sostenibilità, indicatori di esito di Giovanni Valeri (Neuropsichiatra infantile Ospedale Bambin Gesù)
- Intervento intensivo e precoce. L’importanza del lavoro in rete di Paola Venuti (Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive- Università di Trento)
- Attuali paradigmi teorici e implicazioni nella formazione del Tnpee di Giovanna Gison (Comitato Scientifico ANUPI TNPEE)